“Per riflettere sulla relazione educativa tra l’educatore scout e il ragazzo, così come era intesa dal Fondatore dello Scautismo, è necessario rileggere quanto lo stesso Baden-Powell ha scritto sulla figura del capo, lasciandoci interpellare dagli interrogativi educativi che scaturiscono da un’analisi critica di tale lettura.
Baden-Powell afferma che in questa relazione oggi così complessa, il successo dell’applicazione dei principi dello Scautismo «dipende dal capo e dal modo con cui egli li mette in pratica». Infatti, «una formazione scout riuscita è il risultato dell’azione del capo, non della scienza pedagogica. […] Le qualità che formano il capo sono alquanto difficili da definire. Si dice spesso
che capi – come pure poeti – si nasce, non si diventa. E tuttavia molte delle doti del capo possono essere acquisite».
Baden-Powell cerca di delineare la figura del capo, indicando alcune caratteristiche”.
Se vuoi saperne di più scarica QUI il documento redatto dal Centro Documentazione Agesci a cura di Paola Dal Toso (Ottobre 2002)
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