“Grazie per aver fatto si che ancora una volta tutto questo si realizzasse.
Grazie per aver regalato e condiviso le vostre storie con altre storie nascenti.
Grazie per avermi accompagnato in questo cammino diventato oggi difficile e faticoso.
Ma so che voi tutti ci siete e ci sarete e la fatica si fa più lieve. E la speranza si fa più forte“.
Furono le parole scritte all’Agesci da parte di Rita Borsellino dopo la ricorrenza del 25° anniversario delle stragi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Lei una donna piccola di statura, apparentemente fragile, con dei lineamenti dolci e una voce soave è stata capace di camminare sulle orme di un grande uomo, suo fratello Paolo.
Lei, donna tenace, forte che non ha avuto paura di nulla. Si è schierata per la libertà e per la lotta contro la mafia con i fatti e con una testimonianza attiva, bussando quasi porta a porta a dire “ NOI POSSIAMO“.
“Questo Gesto non andrà perduto”, la parola maestra che risuona nella caccia di cani rossi.
Rita con il suo “agire” ci ha regalato e testimoniato una strada praticabile di azione politica, sociale, culturale, la sua “memoria” sarà per tutti un forte richiamo ed eco ad agire costantemente come “memoria operante”.
Doveroso un Gilwell sulla sua bara, accanto alla sua foto.
Non era un capo scout, non aveva pronunciato la promessa come guida, scolta o capo ma ciò non è stato un limite per riconoscerle il ruolo di “capo Giuseppe” come qualcuno la chiamava.
I valori della legge scout e della nostra promessa testimoniati e portati avanti in una società in un territorio tanto logorato quanto amato da lei e da chi insieme a lei si sono dedicati alla difesa del giusto, del bello, del finito, del fatto bene.
Sempre disponibile, sempre con quel sorriso, con quegli occhi brillanti e accesi che trasmettono determinazione, coerenza, caparbia, amore per ciò che è giusto.
Adesso tocca a noi dirti GRAZIE per la testimonianza che giorno per giorno hai saputo dare a tutti coloro che ti hanno incontrata, a tutti i giovani che ti hanno cercata e che hai accolto.
La nostra promessa scout recita:
“Con l’aiuto di Dio,
prometto sul mio onore di fare del mio meglio
per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese,
per aiutare gli altri in ogni circostanza,
per osservare la legge scout.”
Cara Rita, da oggi non si spengono dei riflettori, faremo “del Nostro meglio” per far si che tutto ciò che ci è stato lasciato come testimone da te, e da chi prima di te con coraggio e lealtà possa essere nel tempo “memoria operante”.
Buona strada