Uno studio di Bankitalia evidenzia che nel Mezzogiorno uno studente su quattro lascia la scuola dopo la licenza media, con punte di oltre il 25% in Campania, Sicilia e Puglia. Per spiegare il ritardo del Mezzogiorno Bankitalia punta il dito su due motivi principali: i “divari del grado di alfabetizzazione della popolazione adulta” e la “dotazione scolastica locale”.
Secondo lo studio, avere i genitori laureati piuttosto che con la sola licenza media “allontanerebbe di circa 10 volte la probabilità di essere in ritardo o di abbandonare gli studi”. Ma nel Mezzogiorno la situazione è critica: il 57% della popolazione tra i 35 e i 55 anni, verosimilmente i genitori dei quindicenni attuali, ha al massimo il titolo di licenza media. Ben il 13% in più rispetto al Centro-Nord.
Ma anche sul fronte dell’edilizia scolastica il Sud è molto indietro rispetto al resto del Paese. Le peggiori infrastrutture, spiega Bankitalia, “possono sia influenzare negativamente gli apprendimenti degli studenti sia segnalare una minore attenzione degli enti locali nei confronti del mondo della scuola”.
Per quanto riguarda gli insegnanti, infine, “l’efficacia del sistema scolastico non dipenderebbe dal numero dei docenti impiegati ma dalla loro composizione”. In particolare, conclude lo studio “una minore percentuale di docenti a tempo determinato contribuirebbe a ridurre il rischio” di dispersione, così come “la presenza del tempo prolungato nella media inferiore” e scuole più adeguate alla loro funzione formativa.
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