Salvatore ci ha lasciati ieri sera (aveva appena compiuto 72 anni) dopo aver combattuto una grave malattia, in silenzio, con grande dignità e piena consapevolezza. Per descrivere bene Salvatore sarebbe necessario farsi raccontare un pò di lui da ciascuno delle persone che egli ha conosciuto nella vita, sul lavoro, nello scautismo. Ognuno ne darebbe un profilo e una sfaccettatura unica e diversa. Perché Salvatore era proprio così, capace essere unico e diverso con ciascuno delle persone che lo hanno conosciuto.
Salvatore è stato uno dei pionieri dello scautismo italiano attuale e uno dei padri del roverismo siciliano. E’ il fratello maggiore e il padre spirituale di tanti ragazzi e adulti che egli ha contribuito a formare nel carattere e con i quali ha svolto, con instancabile dedizione e passione, il suo servizio associativo e sociale. Lo ricordiamo sorridente, con lo zaino in spalla, durante le decine e decine di route fatte assieme, capo in tanti campi scuola, saggio e riflessivo nelle riunioni, comprensivo e buon consigliere nella vita di ogni giorno.
Ottima riuscita dell’evento organizzato il 10 dicembre dal Centro studi e documentazione, che ha aperto agli associati il patrimonio documentale del compianto Nino Cannata, dopo la recente acquisizione.
Grazie a un accurato spoglio occorso nelle settimane precedenti, con la predisposizione di un primo inventario, sono stati individuati numerosi documenti significativi, organizzati per argomento, tra i quali Legalità, Ambiente Fantastico, Seminario.
Le carte, opportunamente arrangiate in comode dispense, hanno permesso un'immediata immersione nel complesso pensiero di Cannata, che riusciva a spaziare in molti ambiti del dibattito associativo sempre con passione, grande proprietà di linguaggio e solidissime basi culturali.
Con grande gioia rendiamo nota l'acquisizione dei documenti appartenuti a Nino Cannata, colonna dello scautismo siciliano agli albori dell'Agesci, donati dall'erede Pippo Leone.
Pippo ha avuto fiducia nel mettere nelle mani del Centro studi e documentazione dello scautismo in Sicilia, quel patrimonio di cui si sentiva responsabile.
Per la prima volta un gruppo di studenti – terza media dell’Istituto S. Marta di Modica – si è recato nei locali della segreteria e del Centro studi Agesci Sicilia per incontrare capi scout in prima linea nella lotta alla mafia e per riflettere sulla legalità, nell’ambito delle attività previste dal PON “In campo per la legalità”.