Cannata: open 2014!

Ottima riuscita dell’evento organizzato il 10 dicembre dal Centro studi e documentazione, che ha aperto agli associati il patrimonio documentale del compianto Nino Cannata, dopo la recente acquisizione.

Grazie a un accurato spoglio occorso nelle settimane precedenti, con la predisposizione di un primo inventario, sono stati individuati numerosi documenti significativi, organizzati per argomento, tra i quali Legalità, Ambiente Fantastico, Seminario.

Le carte, opportunamente arrangiate in comode dispense, hanno permesso un’immediata immersione nel complesso pensiero di Cannata, che riusciva a spaziare in molti ambiti del dibattito associativo sempre con passione, grande proprietà di linguaggio e solidissime basi culturali.

Esposti al pubblico anche foto, oggetti personali e alcuni libri, tra cui la prima edizione di Storia dello scautismo in Italia di Mario Sica, per i tipi de La Nuova Italia.

Ha completato il quadro la proiezione dei filmati della veglia del 20 giugno 1992, in cui Nino ha agito da autentico mattatore, con una magistrale regia.

La visione del filmato ha innescato casualmente una curiosa indagine su chi fosse l’ultimo detentore della carta delle beatitudini, il famoso testimone brandito da Nino durante la Veglia e simbolicamente consegnato al giudice Borsellino ma allo stato smarrito. Il video termina con la carta in mano a don Cesare Rattoballi mentre, con Pippo Scudero e Nellina Rapisarda, legge il messaggio conclusivo.

Presenti ex responsabili regionali e nazionali, oltre a capi del Catania 9 (Gruppo fondato da Nino) e altri.

Il materiale spogliato sarà ora passato al vaglio analitico e segnato per il passaggio all’archivio, che si vedrà arricchito di una mole notevole di documenti interessanti, utili per una moltitudine di ricerche storiche o per l’approfondimento di temi ancora attuali.

Non è escluso che in futuro si possa concretizzare una pubblicazione su Nino Cannata, senza ombra di dubbio una delle personalità più importanti espresse dallo scautismo siciliano.

Emanuele Guerrieri Ciaceri

Modica, 16 dicembre 2014