Canti di Enzo Caruso

«Quando nel 1983 mi fu chiesto di scrivere una canzone per il Campo Nazione E/G [AGESCI], pensai che i criteri su cui puntare sarebbero dovuti essere: l’orecchiabilità del ritornello e la sua capacità di far ruotare in aria i fazzolettoni nei momenti comunitari.

Nacque così, tra lo scetticismo dell’allora Pattuglia Nazionale E/G, “L’Acqua, la Terra e il Cielo” con la quale iniziai un percorso musicale al servizio dell’Associazione, con l’intento di dare sinificato all’incontro giocoso di ragazzi e capi. Queste canzoni, composte nell’arco di vent’anni, sono oggi il mio regalo a coloro che scelgono il canto come forma di comunicazione per raccontare , pregare, sognare o semplicemente, per richiamare il ricordo di un Incontro in cui si è condiviso, anche solo per un istante, un pensiero felice con un amico accanto.»

Un aneddoto di Enzo.
«A un CFA (Campo di Formazione Associativa) un allievo, che non mi conosceva, mi ha presentato una mia canzone, dicendo di averla scritta lui!!! Meno male che l’avevo depositata alla SIAE!!»

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